sabato 15 dicembre 2012

Schizzi a cuor leggero (6)





I saggi consigli di Bert (7)

Titolo alternativo: Alice in Wonder(Comics\Movie\Anime\Games)land!
Chi non conosce il celeberrimo romanzo di Lewis Carroll "Alice nel Paese delle Meraviglie"? Non vedo mani alzate, perciò non mi dilungherò sulla sua presentazione. Invece parlerò di vari prodotti che hanno attinto dal suddetto libro. Via con la lista cocktail!



Alice (Jan Svankmajer)
Diretto dal maestro dell'animazione stop-motion Jan Svankmajer, questo adattamento del romanzo di Carroll è (per quel che mi riguarda) il miglior film ispirato ad "Alice in Wonderland" che abbia  mai visto.
La storia è un pò diversa da come la conosciamo: Alice sta giocando in camera sua, quando un coniglio impagliato prende vita e, dopo essersi vestito, corre in un campo ed entra nel cassetto di una vecchia scrivania; incuriosita Alice lo insegue e si ritrova nel Paese delle Meraviglie, qui ambientato in un fatiscente condominio in cui girerà stanza per stanza, incontrando i vari personaggi.
Questa trasposizione è caratterizzata da atmosfere cupe, grottesche e macabre, sottolineate dall'ambientazione e dai personaggi: esseri composti da animali impagliati, scheletri, occhi di vetro, dentiere, vecchi peluches e burattini. La pellicola comunque è permeata anche da quel surrealismo e nonsense che il romanzo mi aveva trasmesso.
Tecnicamente parlando, la stop-motion è spelndidamente realizzata (non per niente stiamo parlando di Svankmajer, consiglio anche di vedere i suoi corti), unico difetto che ho trovato è la scelta di mostrare il particolare della labbra di Alice, ogni volta che chiude i dialoghi con la frase "disse il coniglio bianco (o altri personaggi)".


American mcGee's Alice
Videogioco di stampo horror che racconta di un'Alice impazzita a causa della tragica perdita dei genitori in un incendio; oltre che la sua salute mentale Alice dovrà salvare Wonderland, ormai ridotta ad un mondo grottesco e opprimente, dominato dalla perfida Regina di Cuori. 
Questo videogioco di vecchia data (2000) è ormai un cult! Famoso è anche il look della sua protagonista, col vestito blu e il grembiule bianco macchiato di sangue. La grafica ormai è superata, se confrontato con produzioni recenti, però il suo fascino rimane, grazie alle cupe atmosfere ed alla sua eccellente colonna sonora. 
Filologicamente è da considerare come un sequel del romanzo (ovviamente in chiave dark).
Ps. A questo è seguito un altro videogioco "American mcGee's Alice: Madenss Returns".


Are you Alice? (Ai Ninomiya, Ikumi Katagiri)
Nel paese di Wonderland arriva privo di identità e memorie un ragazzo; viene subito identificato dal Gatto del Ceshire come la nuova Alice. In seguito, questo... Alice accetterà di giurare fedeltà alla Regina di Cuori e di partecipare al gioco "decapita il Coniglio Bianco" così, in caso di vittoria potrà diventare l'Alice definitiva, fulcro e colonna portante di Wonderland.
Anche se ho postato un video (credo sia l'intro della visual novel a cui si sono ispirati), "Are you Alice?" è un manga josei, un thriller psicologico a tratti metafisico. Per ora in Italia ne han pubblicato pochi volumi e in Giappone è ancora in corso d'opera, però questo è un fumetto che colpisce facilmente per la sua storia intricata, i personaggi sapientemente delineati e soprattuto i bei disegni, in cui la predominanza del bianco rende l'atmosfera più onirica.


Coraline (Henry Selick)
Coraline, una bambina capricciosa, si trasferisce in una nuova casa, lontano dai suoi amici; annoiata e trascurata dai genitori trova l'accesso ad un mondo parallelo in cui tutto è più colorato, i suoi sono amorevoli, ma le apparenze possono ingannare.
Tratto dal romanzo di Neil Gaiman (e visibilmente ispirato da quello di Carroll), questo adattamento cinematografico in stop-motion rende benissimo, anzi l'ho trovato superiore allo stesso libro. Ad una prima parte favolistica se ne contrappone una seconda più dark, anzi, verso la fine sfiora quasi l'horror. Buono l'adattamento, eccellente il doppiaggio nostrano.


La città incantata (Hayao Miyazaki)
Durante il viaggio che li porterà alla loro nuova casa, la piccola Chihiro e i suoi genitori, scoprono un vecchio tunnel che porta ad una specie di parco divertimenti abbandonato. Qui i suoi vengono trasformati in maiali da una maga e la piccola dovrà affrontare varie prove per spezzare l'incantesimo.
Sfornato dallo Studio Ghibli e diretto dal maestro dell'animazione Hayao Miyazaki, è uno dei film capolavoro che il mercato nipponico ha da offrire.
Anche questo film è basato da un romanzo che prende spunto da "Alice in Wonderland", con un tocco di  folclore giapponese e, a mio parere, di classicismo occidentale (casi più evidenti: la trasformazione in maiali dei genitori presa dall'Odissea, e la sequenza finale *leggero spoiler* presa dal mito di Orfeo ed Euridice).
Sul versante tecnico si tratta del miglior film dello studio Ghibli: le animazioni sono molto fluide, specie nelle scene affollate e dinamiche, e gli sfondi ad acquerello sono estremamente particolareggiati. Strepitosa la colonna sonora.


Pandora Hearts (Jun Mochizuki) 
In procinto di compiere 15 anni, il nobile Oz Vessalius, deve effettuare un rito di passaggio richiesto dal codice della sua famiglia in una vecchia villa. Durante tale cerimonia un gruppo di persone incappucciate fa irruzione e lo condannano ad essere imprigionato in Abyss, un misterioso limbo popolato da sinistre creature; la motivazione della condanna a detta loro è la sua stessa esistenza. Da Abyss, Oz riesce a fuggire con l'aiuto di una misteriosa ragazza, Alice e una volta fuori cercheranno di venire a capo ai molti misteri che li rigurdano.
Alla fine ho riassunto il primo volume di questo manga, poichè la trama è davvero molto intricata, e continua ad esserlo di capitolo in capitolo. 
Del romanzo di Carroll rimangono più che altro i nomi di alcuni personaggi, però ho voluto segnalarvelo lo stesso, dato che questo fumetto possiede molti elementi che mi aggradano: mistero, introspezione, storie intricate, complotti, bei colpi di scena, elementi soprannaturali e anche un tocco di goticismo.
Molto belli i disegni, un pò incerti nei primi numeri, ma migliorano molto man mano che si procede con la storia.


Sucker Punch (Zack Snyder)
Internata dal malvagio patrigno in un manicomio, la piccola Baby Doll dovrà evadere. Per farlo si crea una serie di mondi immaginari in cui dovrà recuperare vari oggetti per attuare il suo piano. Ad aiutarla ci saranno altre pazienti che si lasceranno travolgere dalle sue fantasie.
Come si sa, Zack Snyder è un regista a cui piace sperimentare soprattutto con la computer grafica, in questo caso crea una baraccone fracassone in cui ad un'estetica da videogame si contrappone però una storia tutto sommatto originale e dal finale non scontato.
I primi 10 minuti di film sono bellissimi, poi perde un pò di mordente quando cominciano le "missioni" attraverso i vari mondi, qui si scade un pò troppo sull'action e ho trovato un pò strana la scelta di fare questi scenari con un'ambientazione differente gli uni dagli altri (uno in stile giapponese, l'altro tipo seconda guerra mondiale, uno fantasy, uno fantascientifico futurista, ecc.). Bella comunque l'idea di far immaginare alla protagonista il manicomio in cui è rinchiusa come un bordello burlesque. Azzeccata anche la colonna sonora.
Alla fine la pellicola risulta un cocktail di influenze: Alice in Wonderland, con anche riferimenti al videogioco sopracitato, ma anche al cinema Tarantiniano e di Russ Meyer.
Consigliato a chi ha voglia di vedere una pellicola un pò estrosa e a chi apprezza questo regista.

Anche per ora è tutto.Alla prossima! Bye

I saggi consigli di Bert (6)

Altro post di consigli!
Stavolta tutto italiano e monotematico!
Ecco alcuni geniali sketch del programma radiofonico di Lillo, Greg e Alex Braga 610 (Sei uno zero) in onda su Radio2. Godeteveli!

Radio Coatta Classica


Diet Choco 


Pasquale il bambolotto


L'uomo che non capiva troppo (Episodio 1)


Pescespada Altoatesino

domenica 4 novembre 2012

Ready? Steady... Go!

Dopo la giornata lucchese sono un pò più ispirato a riprendere in mano il pennino e creare una nuova storia da presentare prima o poi (visti i miei tempi di creazione). Per ora rivelo solo che parlerà di un fotografo di foto post-mortem. Allego qualche schizzo dei personaggi. Restate sintonizzati per aggiornamenti. Saludos!

 
 

Lucca - Cronaca di una giornata



Ebbene sì! Anche se me lo ero ripromesso alla fine ci sono ricascato, e invece di risparmiare dindini sono andato a sperperare parte dei miei sudati guadagni in quella bolgia infernale che è Lucca Comics & Games *sob*
Per lo meno ho limitato i danni: ci sono andato solo in giornata. Anche se non vi importa ve la descriverò con dovizia di dettagli.
h 6.00 – Sveglia, seguita da colazione e preparativi
h 7.45 – Passa a prendermi la miticOnger . Col cuore colmo di gioia partiamo per Lucca; sta piovendo, ma il tempo di arrivare verso i colli piacentini e il sole comincia a farsi spazio tra le nuvole. Tra una chiaccherata e l’altra, dopo una sosta in Autogrill, arriviamo.
h 10.12 – Entriamo in città, ma a causa del traffico, giriamo mezz’ora prima di trovare un luogo adatto a posteggiare la macchina.
h 10.46 – Miracolo dei miracoli! Troviamo un parcheggio a 10 minuti da Piazza Napoleone! Dopo aver gioito di questa inaspettata fortuna, ci incamminiamo verso le mura dove un’amica di Chiara, Chiara n°2 (anch’essa fumettista) ci aspetta per la colazione e per consegnarci i biglietti, evitandoci così la fila al botteghino *santa ragazza, sigh!*
h 11.27/14.48 – Dopo essermi congedato da Chiara n°2 comincio il giro. Prima tappa allo stand degli editori in Piazza Napoleone, dove vado a trovare i ragazzacci del Centro Fumetto Andrea Pazienza. Li saluto, e vado a cercare qualche buon prodotto da comprare. Ne trovo subito due ad uno stand per giochi di magia! E subito mi partono un bel po’ di euri. In seguito, mi ritrovo con ChiarOnger e ci avviamo alla SelfArea, poi passiamo in rassegna tutti i capannoni in zona, prendo anche un paio di fumetti dalla Absoluteblack ("Vedic Riot") e dalla BMZ Gamemasters ("Cosplay Killer").
Si fa l’ora di pranzo, mangio allo stand del CfaPaz, dove la brava Francy Follyns, ha preparato un gustoso cous-cous di verdure. Ci scappa anche una foto ai cosplayers di Crimson Mentone e Cat Man (dalla serie “Due Fantagenitori”)
Un po’ prima delle 15 lasciamo in massa lo stand e ci dirigiamo in Camera di Commercio, dove Michele Nazarri terrà un incontro.
h 15 – Come appena detto, ha luogo l’incontro\intervista a Nazarri, autore della miniserie “Demon’s Blood”. È tutto divertente, c’è un bel botta e risposta tra Michele e la moderatrice, ogni tanto anche la Francy interviene.
h 16.10 – Ritorniamo verso lo stand CfaPaz, approfitto di una pausa sigaretta per fare una delle mie “foto gemellari”  a Francy e al suo ragazzo Ludo; poi rientriamo e spendo gli ultimi soldi in dvd di anime T_T
h 17.53 – Dopo chiacchere e giri a vuoto tra gli stands, viene l’ora di ripartire. Con ChiarOnger salutiamo la compagnia e ritorniamo alla macchina.
h 18.30 – Riusciamo a districarci dal traffico e lasciamo Lucca, stanchi morti. Anche nel ritorno però si parla fitto per due ore abbondanti.
h 20.45 – Rientro a casa e ceno.
h 22.00 (!) – Vado a letto, sono troppo stanco e mi addormento appena mi avvolgo nelle lenzuola. Sogno qualcosa, ma non ricordo bene, forse centrava una cascina.. boh!
Conclusione: ho speso soldi ed energie, l’unico rimpianto è di essere rimasto lì troppo poco e aver fatto poche foto, l’anno prossimo vedrò di starci di più.
 Alla prossima! Saludos!

domenica 28 ottobre 2012

I saggi consigli di Bert (5)



E torniamo con la rubrica di consigli meno seguita al mondo! Evviva!
Siamo vicini ad Halloween, festa importata ed inutile... fino ad oggi, poichè mi ha dato la scusa ideale per segnalare qualche anime horror! Via con la lista!

 
Another
 
Per motivi di salute, un ragazzo torna a vivere nel paese natale di sua madre. Scoprirà presto che sulla sua nuova classe grava una terribile maledizione legata ad un misterioso Misaki.
Dai primi episodi questa serie prometteva bene (atmosfere misteriose, storie di fantasmi e maledizioni dal passato), purtroppo perde mordente quando vengono rivelati i vari retroscena, trasformando il tutto in una sorta di "Final Destination". Rimane comunque un horror più che discreto. Bella la sigla di apertura.
Voto: 7/8

 
Blood C
Nel suo paesino di campagna, Saya conduce una doppia vita: di giorno studentessa modello *e stucchevole*, di notte spietata cacciatrice di mostri cannibali.
Ultimamente capita che le Clamp (per chi non lo sapesse sono un talentuoso quartetto di autrici di manga) si diano all’animazione, come in questo caso, in cui curano sceneggiatura e character design del re-telling di "Blodd +".
Il risultato è un bell'anime, con però una protagonista orribile... almeno durante il giorno (le scene in cui canta passeggiando sono parecchio irritanti). Oltre questo, l’unica pecca che ho trovato è l’eccessiva lunghezza: in totale sono 13 episodi che di per se non sono tanti, però mi è sembrato che alcuni fossero piuttosto inutili... insomma, poteva durarne anche solo 7 o 8.
La prima parte della serie è piuttosto lineare e monotona, mentre nella seconda c’è più tensione e una serie di azzeccati colpi di scena che rendono la visione più gradevole.
Attenzione: ci sono parecchie scene splatter per stomaci forti! Doppia attenzione: la serie non ha un finale, per quello bisogna guardare il film "Blood C – The last Dark". 
Voto: 7/8 


Ghost Hunt
Suo malgrado, una ragazza viene coinvolta nelle indagini paranormali di un'agenzia di esorcismi e affini.
Quando ho iniziato a guardare questa serie non avevo particolari aspettative, ma con mia grande sorpresa si è rivelata parecchio interessante. La trama è piuttosto lineare, ogni blocco di 5/6 puntate è un’indagine autoconclusiva, a cui si alternano uno o due episodi dallo stampo più leggero e comico. Nelle indagini però la paura si fa sentire, molto efficaci sono i casi della bambola posseduta e quello della casa labirintica.
Ben assortito e caratterizzato il cast di personaggi. Unici nei: una realizzazione tecnica mediocre e un finale inesistente (ma visto anche l'andamento della serie ci può stare, alla fine non c'è una vera e propria trama generale). 
Voto: 8- 


Higurashi no Naku Koro ni (Quando piangono le cicale)
Arrivato da poco nel ridente villaggio di Hinamizawa, il giovane Keiichi scopre presto che le sue nuove amiche e i concittadini nascondono oscuri segreti.
Tra i capostipiti del genere "horror con personaggi pucciosi", è una delle migliori serie che mi sia capitato di vedere in generale.
Il primo episodio sembra  una commedia romantico/demenziale/harem, ma dal secondo si ha un radicale cambio di rotta: l’atmosfera si fa pesante, tesa, morbosa, condita anche da sapienti dosi di splatter.
Gran bei personaggi! Dapprima ti sembrano innocui, poi si rivelano inquietanti e folli. Consigliato per chi cerca brividi!
Piccola nota: a questa, segue la serie “Higurashi no Naku Koro ni Kai” che contiene la vera e propria conclusione.
Voto – 8 1/2 


Shiki  - Corpse Demon
Nello sperduto villaggio di Sotoba, dove si pratica ancora l’inumazione, la gente comincia a morire in massa, pare a causa di un misterioso virus; in aggiunta, una nuova e sinistra famiglia si trasferisce in paese. Un medico comincia ad indagare, anche perché i defunti tornano in vita assetati di sangue.
Stanchi di storie di vampiri glamour (vedi Twilight & co.)? Lo ero anch’io, poi ho visto questa serie e il mio umore è migliorato...per così dire... Comunque, quest’anime merita sicuramente un'occhiata. L'ho trovato davvero coinvolgente, sono presenti anche alcune interessanti riflessioni su Dio e sulla brutalità innata nell'uomo.
La regia è nel complesso fluida e non ci sono tempi morti, i 22 episodi di cui è composto scorrono che è un piacere. Il comparto tecnico è più che buono, il character design è molto particolare, sia nei volti che nelle capigliature dei personaggi; azzeccata anche la colonna sonora.
Ma! C’è sempre un ma! I personaggi sono decisamente troppi, e tutti cercano di incastrarsi in questa storia, cosa che non avviene; alcuni sono proprio inutili, altri passano inosservati, mentre altri rimangono decisamente più impressi nella mente dello spettatore (vedi Sunako, la bambina a capo dei vampiri; da segnalare un suo brevissimo ma straziante monologo nell’ultimo episodio).
Oltre a questa serie, è stato creato un manga che conferisce maggior spessore a tutto il cast.
Concludo con la solita nota: il finale può apparire per certi versi troppo aperto (alcuni potrebbero pensare che ci sarà un seguito), ma per quel che mi riguarda, considero questa storia conclusa.
Voto: 8


xxxHolic
A Kimihiro Watanuki, un ragazzo che ha la facoltà di vedere fantasmi e demoni, viene stravolta la vita quando entra in uno strano negozio in cui la proprietaria, Yuuko, esaudisce i desideri dei suoi clienti in cambio di un adeguato prezzo. Nello specifico lui le chiede di non poter più vedere questi esseri e lei in cambio lo costringe a lavorare in questa strana bottega finchè non lo riterrà opportuno.
Tratto dall'omonimo manga delle mitiche Clamp quest'adattamento animato si concentra più che sui misteri attorno al protagonista, sui vari clienti del negozio, i cui desideri verranno esauditi dalla coppia Yuuko/Watanuki. Quindi in ogni episodio abbiamo un caso diverso.
L'atmsofera che permea la serie è di per se piuttosto tetra, grazie all'utilizzo di colori freddi, anche se ogni tanto c'è un episodio comico che risolleva il morale.
Le tematiche affrontate sono molte, piuttosto delicate e fanno spesso riferimento al mal di vivere in una metropoli (nello specifico, Tokyo).
Per quanto riguarda i personaggi... bè... i clienti che appaiono in un solo episodio per poi sparire dalle scene sono molto ben caratterizati, mentre ai principali ci si affeziona subito.
Voto: 8+

Anche per oggi è tutto. Alla prossima! Saludos

Schizzi a cuor leggero (5)